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martedì 6 dicembre 2016

Recensione "Non dirgli che ti manca" di Alessandra Angelini

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di Non dirgli che ti manca, di Alessandra Angelini; romanzo d’esordio inizialmente nato dal self publishing con il titolo "La mia musica sei tu", e rimasto in vetta alle classifiche dei libri digitali per mesi, finalmente è arrivato in libreria il 17 novembre grazie alla Newton Compton Editori che ne ha acquistato i diritti. Un libro che mi ha coinvolto sin dalle prime pagine portandomi subito nel fulcro della storia, quella di Isabella e Denis.






Titolo:
Non dirgli che ti manca

Autrice: Alessandra Angelini
Editore: Newton Compton Editori
Uscita: 17 Novembre
Genere: New Adult
Serie: Bad Attitude #1


Isabella è a pezzi: da un lato deve vedersela con un padre di successo, per il quale non ci sono possibilità di futuro se non quello che ha immaginato lui stesso per sua figlia. Dall’altro perché il suo fidanzato, quello che secondo tutti era il ragazzo perfetto per lei, la tradisce spezzandole il cuore. Così Isabella decide che è arrivato il momento di cercare la propria strada e trasferirsi da Roma a Bologna per studiare. Ma la vita è sempre pronta a sorprenderti: nel caso di Isabella l’imprevisto si chiama Denis, tatuatissimo batterista dei Bad Attitude. Farfalle nello stomaco e un desiderio mai provato prima sono gli effetti secondari di quell’incontro, che culmina in una notte di sesso bollente. I due si imbarcano in una relazione turbolenta, fatta di lunghe separazioni, resa complicata dall’insofferenza del padre di lei e dalle insicurezze di Isabella. Nonostante le differenze sociali, quello che Denis e Isabella provano l’uno per l’altra è un sentimento insopprimibile, forte e delicato, violento e dolce allo stesso tempo, qualcosa che va oltre le regole ma che non sembra destinato a finire, come quelle melodie che entrano nella testa e non se ne vanno più…











Sono davvero molto soddisfatta di questa storia che tenevo d’occhio da un pezzetto in realtà, ma che essendo un New Adult, genere non proprio adatto alle mie corde, ne avevo rimandato sempre la lettura. Non so se anche a voi capita di percepire attraverso la lettura della trama, una certa empatia, che ti fa subito capire che quella storia potrebbe essere interessante e far scattare emozioni forti. Bé a me capita e con questo romanzo ho avuto quella curiosità, quell’interesse, quella voglia di scoprire, che mi ha portata poi a parlarvene con entusiasmo. Piccola premessa: toglietevi dalla testa una storia dove una giovane ragazza benestante perde la testa per un batterista di una band. Qui gli argomenti sono altri e differenti dalle scialbe storielle in cui si può incappare specialmente in questo genere di storia. Si parla d’amore certamente, ma anche di amicizia fraterna, di lealtà, del valore e dell’importanza della famiglia e del rapporto madre-figlia logorato da tempo ma bisognoso di essere ricucito.





"Una volta credevo di avere tutto, una vita perfetta, una famiglia tipo, un fidanzato innamorato. Lo credevo. Poi ho aperto gli occhi e le ho viste. 

Le crepe erano insostenibili, il crollo inevitabile. 


La bolla era scoppiata inconsistente. In un attimo era saltato tutto. Ero stata costretta a riconsiderare quello che pensavo di sapere. Pormi le domande che avevo accantonato. Chi ero? Cosa mi spingeva avanti? 


E poi la domanda più difficile di tutte: ero davvero felice? Non avrei dovuto aver fretta di rispondere. Avrei dovuto pensarci bene, perché una volta che le risposte prendono forma nella tua mente non c'è più modo di tornare indietro"

Isabella Colonna è una ragazza che studia medicina. Ha degli amici, una famiglia che le chiede sempre troppo e un ragazzo che l’ha tradita con la sua migliore amica. Da qui, la vita di Isabella esplode, si sgretola e la voglia di fuggire da quella situazione è sempre più forte, soprattutto dopo che la madre le chiede di ritornare insieme al suo ragazzo per non creare scandalo e problemi alla famiglia. Isabella decide invece di prendersi una vacanza di due settimane e raggiunge sua cugina a Milano. In questo periodo, insieme girano per diversi locali conoscendo e ascoltando band emergenti, ed è proprio in uno di questi locali che conosce Denis, il batterista di una band di discreto successo, dallo sguardo penetrante e super tatuato.




Isabella rimane affascinata da Denis, sente il bisogno di dimenticare tutti e tutto e l’attrazione per entrambi è immediata. Dopo una notte rovente passata insieme a lui, Isabella lascia Denis senza dirgli una parola e decide di ritornare a casa e chiarire una volta per tutte con i suoi genitori quali sono le sue idee e i suoi sentimenti. Ma, questo suo obiettivo, non raggiunge gli effetti sperati, così Isabella fa le valigie e parte per Bologna dove decide di finire gli studi. E qui a Bologna ritrova Denis che scopre essere il batterista dei Bad Attitude. Denis, dopo che Isabella se ne era andata senza neanche lasciargli un numero per contattarla, aveva smosso mari e monti per poterla rivedere e averla tutto per sé. Lui è un ragazzo che vive la vita come viene e non gli è mai importato molto delle donne con cui fa sesso. Ma quella notte passata insieme ad Isabella, ha fatto scattare in lui qualcosa di nuovo e diverso: ne è rimasto affascinato e ammaliato, e il bisogno di lei è forte. E quando si ritrovano nella stessa città, l’unica soluzione possibile per entrambi è quella di rimanere insieme. Per Isabella però non sarà tutto rose e fiori. Infatti il suo amorevole padre decide di tagliarle i fondi con cui pagava le spese universitarie fino a quando non smetterà di frequentare Denis che, per la sua famiglia altolocata, è solo un drogato e un delinquente. Isabella non cede alle minacce della sua famiglia, e decide che da sola può farcela a costo di vivere in una topaia. Così trova lavoro e un piccolo posto dove stare tutto all’insaputa di Denis, che è fuori con la Band. Al rientro però Denis non è molto convinto della situazione in cui Isabella si sta cacciando e fa di tutto per trovare una soluzione, una di queste è andare a parlare a quattr’occhi con il signor Colonna. Riusciranno Isabella e Denis a incastrare le loro vite così diverse con la forza dell’amore?





A parte il fatto che Denis ha stregato pure me e qui stendiamo un velo di vergogna. Comunque… Che dire? Io consiglio di leggere questo libro. Prima di tutto perché Alessandra scrive molto bene; ha uno stile semplice, scorrevole e coinvolgente e quindi rende la lettura molto piacevole. Secondo, perché ha dato vita ad una storia d’amore sì, ma contornata da tanti accadimenti, che ti tengono attaccata al libro. A Isabella e Denis, infatti, fanno da contorno molti personaggi, che fanno da splendida cornice al romanzo. Tutti ben caratterizzati, ognuno con una storia che ti porta a volerne sapere di più e che si incastrano perfettamente con i due protagonisti.

Due protagonisti meravigliosi che ti portano indubbiamente ad amarli: Isabella è cresciuta in una famiglia in cui il padre crede solo nelle apparenze e nel ruolo istituzionale e sua madre è una donna fragile che asseconda le scelte di suo marito, portandosi sull’orlo di un baratro. La classica figlia di papà vi chiederete!!! Mai definizione fu più sbagliata, perché ad Isabella quella vita agiata le va stretta e quando si ritrova senza un soldo per via del ricatto di suo padre, non si perde d’animo e si rimbocca le maniche. E’ una ragazza forte, con tanti sogni nel cassetto e con una grandissima voglia di riscatto da quella vita di obblighi e finte apparenze. Allo stesso tempo, Isabella è anche una ragazza fragile: ha paura di essere tradita, di essere amata e di essere felice perché crede che quello che sta vivendo, sia solo un bellissimo sogno dal quale non vuole risvegliarsi per vederlo trasformare in un incubo da cui non troverebbe nessun riparo. Queste sue paure però, saranno anche la sua forza che la aiuteranno a lottare per le persone che ama. E Denis l’aiuterà a fidarsi degli altri e a mostrare i propri sentimenti. Lui è il collante, che tiene quella bolla che Isabella teme possa esplodere da un momento all’altro.




E che dire di Denis??? Eh eh eh eh …Quanto spazio ho?????????????????????????????????????????? No dai seriamente. Lui è un personaggio bellissimo… si donerà completamente ad Isabella perché è ciò che vuole e non perché magari lei gli ponga dei limiti. E si arrabbia di brutto invece quando Isabella, per le sue paure, cerca sempre di non farlo partecipe delle sue scelte o della sua vita.






“Ogni volta che penso di aver trovato la chiave di lettura per comprenderti, per avvicinarmi a te, fai qualcosa che mi fa capire quanto sono distante in realtà. Ti sfioro, senza mai toccarti veramente” Denis parlò, immergendo lo sguardo nel mio. Quello era il canale attraverso cui le nostre anime comunicavano. “Smettila di allontanarmi. Fidati di me”. “Mi fido di te”. “Con le parole ne sei convinta ma c’è sempre qualcosa che non ti permette di lasciarti andare” disse, stringendomi finalmente tra le braccia. “Ce la voglio fare.”




Fin da subito, si capisce che Denis non è il classico Bad Boy della situazione: nonostante il suo aspetto di bello e dannato del gruppo, si prende cura dei suoi amici, è caparbio, leale e determinato a seguire il suo sogno. Denis è un Don Giovanni, ma, l’incontro con Isabella, gli farà rivedere le sue priorità decidendo di farla entrare nella sua vita, proteggendola, difendendola e spronandola, riuscendo pian piano ad abbattere tutti quei muri che lei si è costruita per allontanarlo.

La loro storia d’amore viene costruita man mano, con tutte le caratteristiche di un rapporto che vuole crescere e rimanere stabile, con difficoltà, con paura ma anche con fiducia e rispetto dei sentimenti. Ma è anche una di quelle storie che ti fa incollare gli occhi alle pagine, che ti fa arrabbiare, che ti fa sorridere, che ti fa sognare, perché i personaggi secondari che fanno da sfondo a Isabella e Denis, creano un quadro dalle mille sfumature di colori che rendono le vicende sempre accattivanti e interessanti, e che in qualche modo li ami e li odi, ti ci affezioni inesorabilmente.




Una storia sicuramente non scontata dove un’altra protagonista assoluta è la passione per la musica che i ragazzi di questo libro ti fanno proprio vivere, ascoltare e immergere in quelle note che fluttuano leggere nell’aria, capaci di farti vibrare l'anima.

Mi fermo qui altrimenti inizio davvero con gli spoiler… In conclusione davvero complimenti ad Alessandra per questo suo primo romanzo, e per le emozioni trasmesse. E a voi dico che, se ancora non lo avete letto, magari in quest’atmosfera pre-natalizia, potrebbe essere uno di quei libri da leggere in un pomeriggio sul divano, plaid e cioccolata calda con il camino acceso… perfetto!!!!






1 commento:

  1. Grazie mille Sara, leggendo la tua recensione ho rivissuto le emozioni del libro!
    Sono contenta che ti sia piaciuto <3

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