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giovedì 19 aprile 2018

Recensione"Dark Truth" di Daria Torresan e Brunilda Begaj, #2 The Justice Series

Ciao a tutti Amici,

oggi vi parlo di Dark Truth secondo volume della Justice Series del duo di autrici Daria Torresan e Brunilda Begaj, uscito lo scorso 20 Febbraio in edizione Self Published.
La suspense che avvolge l'intera serie questa volta fa da sfondo alle vicende di una nuova coppia: Alek e Sheryl, due personaggi che ci fanno immergere in un'appassionante lotta tra Odio furente e Amore passionale e sconvolgente!

Buona Lettura!




Titolo: Dark Truth 
Autrici: Daria Torresan, Brunilda Begaj
Editore: Self Published
Data uscita: 20 Febbraio 2018
Genere: Romantic Suspense/Mafia Romance
Serie: The Justice Series #2


Alek O’Connell ha promesso: lei pagherà per mano sua. Perché niente è sacro quanto la sua famiglia e lei ha fatto l’errore di tradirla. Ha sempre servito la legge con integrità, determinazione ed equilibrio, in nome del distintivo che porta. Ora, odio e vendetta gli annebbiano la mente. Vuole umiliarla, ferirla, distruggerla. Eppure più la detesta, più la desidera. 
Sheryl Foster sa di aver sbagliato, ma non aveva scelta. Sa che Alek non è più l’uomo di cui si è innamorata, sa che deve temerlo. Non può fidarsi di lui, ma il suo corpo continua a tradirla e il cuore a sperare ingenuamente. Ma lui non è il suo unico nemico. C’è un passato, celato nel buio, che come un segugio la fiuta, la bracca. Dalla sua parte c’è una verità che potrebbe riscattarla agli occhi dell’uomo che ama. La stessa verità che la incatena a quel passato che non si fermerà davanti a nulla pur di riaverla.





The Justice Series:

1. Dark Secrets (qui recensione)
2. Dark Truth 
3. Dark Revenge, prossima uscita 2018


«Io non sono Dio, non provo pietà.
Non dimentico e, soprattutto, non perdono.»

Bene, bene, bene!!! Finalmente sono riuscita a leggere Dark Truth, ed eccomi qui a parlarvene con davvero tanto, tantissimo piacere! Dopo Hope e Rhys, protagonisti del primo volume di questa Justice Series, è giunta l’ora di approfondire la conoscenza di Alek e Sheryl. 😍


Sono passati sei mesi da quando Sheryl è scappata da Brooklyn col fratellino, sei mesi passati a nascondersi e a temere l’odio che Alek, di sicuro, nutre nei suoi confronti per averli traditi, per aver mentito e consegnato Hope in mano ai malavitosi che le davano la caccia. Ma per quanto si possa scappare, in un modo o nell’altro, bisogna sempre tornare indietro e fare i conti col passato, con quell’amore sempre desiderato e sognato, e mai avuto.

«Alek mi ha ricordato quanto mi facesse soffrire l’amore che nutrivo per lui. Quanto ancora soffro. Quanto ancora lo amo.»

Dopo il piccolo assaggio lasciatoci alla fine del primo libro, ero davvero, davvero bramosa di conoscere Alek, incuriosita dal suo atteggiamento così diverso rispetto a quello descritto durante l’intera vicenda iniziale.
Per chi lo avesse letto, ricordate l’Alek buon amico, ragazzo semplice e tranquillo? 
Bene.
SCORDATEVELO!


«Ho paura di quello che potrei essere capace di farle, ho paura che la rabbia che ultimamente fatico a tenere a freno, possa farmi commettere qualcosa di cui potrei pentirmi»

In questa nuova parte della storia, il personaggio di Alek ha subito un notevole cambiamento. È sempre un ottimo poliziotto, dedito al suo lavoro con integrità e determinazione, ma è diventato arrogante e presuntuoso, irascibile e insolente. Totalmente carico di amarezza, astio e rabbia, trasuda agitazione e desiderio di vendetta da tutti i pori e non nutre più alcuna fiducia o speranza nei confronti della vita. Il suo cuore è “annerito dall’odio e dalla delusione”, perché Sheryl, la donna che ha sempre amato, li ha presi in giro e ingannati, e non c’è alcuna giustificazione a ciò che ha fatto. Ed è proprio lei a renderlo così intrattabile, fuori controllo, combattivo, ostinato ad ottenere la sua vendetta e completamente accecato dall’odio/amore che nutre nei suoi confronti.


Anche il personaggio di Sheryl è diverso dall’immagine che ci è stata data in Dark Secrets. Solo alla fine abbiamo scoperto quanto la sua vita fosse stata difficile e il perché del suo comportamento.

«Sono come un animale dentro uno zoo, chiunque può venire a ridere di me, tanto non posso scappare da nessuna parte. Sono in trappola, da tutta una vita»

Sheryl è cresciuta priva dell’affetto di sua madre, una donna desiderosa solo di ricchezza e, pertanto, dedita a tenersi l’uomo che potesse garantirgliela. Il suo fratellino è la persona più importante della sua vita, ed è disposta a fare di tutto pur di proteggerlo, anche subire abusi, essere violata e umiliata dal perfido patrigno, membro della Dragonfly, la più grossa associazione criminale internazionale, che abbiamo conosciuto nel primo volume, e a tradire le uniche persone che le hanno sempre voluto bene.
Scopriamo come il mondo di Sheryl in realtà sia triste e silenzioso, quanto lei si senta morta dentro e quanto rimpianto nutra per gli errori commessi e per le scelte fatte anche se dettate dalla volontà di preservare il fratello dal patrigno. Ma nonostante questa nuvola nera che sembra circondarla, si dimostra essere un personaggio ricco di forza e coraggio, una combattente pronta a tutto, anche a sacrificare se stessa e il suo amore per Alek per il bene degli altri.


Ho letto questo romanzo tutto d’un fiato, perché, come ho già detto, ero curiosa di sapere come si sarebbe evoluta la storia tra i due protagonisti, la guerra tra odio e amore che avevo intuito imperversare nell’animo di Alek, ma soprattutto, perchè mi sono ritrovata trascinata dal corso degli eventi, dalla caccia ai malavitosi, dalle indagini sulla scoperta di una nuova organizzazione criminale che sta subentrando alla Dragonfly. Insomma, un insieme di cose che non mi hanno fatto scollare gli occhi dalle pagine di questo libro!
La narrazione, che alterna i punti di vista, ti porta inevitabilmente a entrare nella testa e nell’animo dei personaggi e a sentirti parte integrante degli eventi narrati. Ho apprezzato molto le poesie che aprono ogni capitolo, come una sorta di rappresentazione di quello che è il capitolo intero; lo stile chiaro, scorrevole e incalzante, ti spinge a continuare a leggere e a fare supposizioni sulla nuova attività criminale, a chiederti, a cercare di capire chi possa esserne a capo, e spero tanto non si tratti del mio indiziato, perché… non ci voglio pensare!
Complimenti alle autrici che, anche stavolta, hanno dato vita ad una storia appassionante, “calda” e coinvolgente! Aspetto di leggere il prossimo romanzo per dar fondo ai miei sospetti e, soprattutto, per conoscere Jordi, nuovo personaggio davvero molto, molto promettente!! 




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