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venerdì 6 aprile 2018

Recensione "L'illusione della verità" di Wendy Walker

Ciao a tutti,
sono sicura che già tutti voi conoscete l'autrice Wendy Walker, ma conoscete anche il suo ultimo romanzo thriller psicologico L'illusione della verità. Beh, se così non fosse, questo è il momento di fare le presentazioni come si deve! Edito Casa Editrice Nord ed uscito l'8 marzo, trovate questo capolavoro già disponibile in tutte le librerie.




Titolo: L'illusione della verità
Autore: Wendy Walker
Genere: Thriller
Pubblicazione:  8 marzo 2018
Editore: Casa editrice Nord


Quella sera, in famiglia c'è una lite furiosa. Dopo le urla e il pianto, si avverte il rombo di un motore, poi torna il silenzio. Il giorno seguente, le sorelle Tanner sono scomparse. L'auto della diciassettenne Emma viene ritrovata nei pressi della spiaggia: all'interno, solo la sua borsa e le scarpe. Della quindicenne Cassandra, invece, nessuna traccia. Le autorità vagliano tutte le ipotesi, per poi congelare il caso, disorientate. Tre anni dopo, Cassandra torna a casa... da sola. Racconta che lei ed Emma sono state rapite e tenute prigioniere su una misteriosa isola del Maine, senza telefono, televisione o elettricità. La sua versione dei fatti, però, è piena di buchi; soprattutto, il suo racconto del giorno della scomparsa non coincide con le deposizioni raccolte dai detective. Sembrerebbe che la memoria della ragazza sia ancora compromessa dal trauma eppure, per la psicologa forense Abby Winter, i conti non tornano. È successo qualcosa quella notte di tre anni prima, qualcosa che la famiglia Tanner sta tentando disperatamente di nascondere. In cerca di risposte, la dottoressa rivolge quindi lo sguardo verso la madre, il patrigno e il fratellastro di Cassandra. A poco a poco, nel quadro apparentemente perfetto di quella famiglia come tante, Abby intuisce inquietanti crepe, indizi pericolosi che conducono lungo una strada costellata di menzogne, inganni e tradimenti. Una strada che Abby sarà costretta a percorrere, se vuole salvare Emma...







La storia narra della misteriosa sparizione di due sorelle, 
Emma e Cassandra Turner, e l'ancor più misterioso ritorno improvviso della secondogenita sulla soglia di casa, casa dove vive ancora sua madre con il secondo marito, per l'esattezza i coniugi Martin. 
Emma e Cass sono due sorelle adolescenti, molto diverse.
Emma, la maggiore, è molto sicura di se, misteriosa ed introversa; dal carattere esattamente opposto, invece, è Cassandra, semplice e timida. Quest'ultima è l'ombra della famiglia, quasi nessuno fa caso a lei e nessuno la nota. 



La loro famiglia è alquanto allargata: i genitori sono divorziati e la madre si è risposata acquisendo con loro il figlio adolescente del secondo marito; in più, hanno anche un fratellastro più grande da parte del padre, che quest'ultimo ha avuto dal suo primo matrimonio. La madre ha un carattere molto particolare e decisamente non facile da gestire, non rende la vita delle due ragazze accomodante ed amabile come per tutte le ragazze della loro età. 
La storia viene raccontata da una delle due sorelle scomparse, Cass, e dalla psicologa, la Dottoressa Abby Winter, che tre anni prima era stata assegnata come collaboratore al caso della scomparsa.

Cass, col suo ritorno, scombussola tutta la vita e le certezze di chi, per questi tre anni, credendola morta insieme a sua sorella, si era ormai fatto una ragone, andando avanti con la propria vita. Con la riapertura del caso molti nodi vengono al pettine, la ragazza piano piano racconta tutta la loro storia, di essere state rapite e tenute prigioniere in un'isola del Maine. Alcuni di loro sono convinti che Cass sia troppo traumatizzata e che il suo racconto non sia affidabile, mentre la psicologa vede in lei qualcosa che gli altri non vedono.



Questo è il tipico romanzo che bisogna gustarsi per bene, non bisogna avere fretta di leggerlo, rischiate solo di perdere qualche dettaglio succulento e di pentirvene alla fine del racconto, quando tutto torna a quadrare. Non avevo ancora letto niente di questa autrice e adesso me ne pento amaramente, perché ho scoperto che nel 2016 è già uscito un suo romanzo dello stesso genere dal titolo "Non tutto si dimentica", libro recensito dal nostro blog ma non da me, ma che provvederò a breve ad acquistare e leggere.

Lo stile dell'autrice è molto elaborato e misterioso, ho adorato ogni singola parola e frase scritta. Cass viene descritta in modo davvero molto triste, il trauma della vicenda ha lasciato delle cicatrici troppo profonde dentro di lei, il voler ritrovare il prima possibile la sorella, e il comportamento della madre, a volte fredda a volte opprimente, non la aiuta.

Una lettura magnetica e instancabile, il fatto che si sia un doppio pov da due punti molto diversi della storia a raccontarci la storia ha completato quelle piccole lacune che solo Cass non sarebbe riuscita a spiegarci.



Insieme alla ragazza rivivremo i tre anni di assenza, e anche vecchie storie, che hanno portato alla scomparse delle due sorelle. Intrigante, elegante ed ammaliante, questo romanzo ha colmato il mio blocco personale temporaneo, impresa che qualsiasi altro romanzo normale non sarebbe riuscito a fare: mi ha stregata, e sono sicura che farà lo stesso con tutti voi, io ve lo stra-consiglio.




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