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lunedì 28 agosto 2017

Recensione "Big Love" di Jay Crownover, #2 Welcome

Cari amici lettori,

oggi la nostra Concetta ci parla del 
secondo capitolo della serie Welcome dJay CrownoverBIG LOVE, uscito il 24 agosto grazie alla Newton Compton Editori. Dopo "Bad Love", libro dedicato alla storia di Dovie e Bax, conosciamo le vicende di Race e Brysen. 

Buona lettura.



Titolo: Big Love
Autrice: Jay Crownover
Editore: Newton Compton Editori
Genere: New Adult
Uscita: 24 agosto ebook
Serie: Welcome #2


Una miscela esplosiva di pericolo e romanticismo

Quando ti muovi in un mondo oscuro e corrotto, per dominare la situazione non devi mai mostrare di aver paura. Solo così potrai controllare strade e persone senza scrupoli. Race Hartman è sufficientemente coraggioso, intelligente e sbandato per riuscire a diventare il capo di un posto come il Point. Dove ci saranno sempre cose brutte e cattivi da mettere in riga, ma in cui un uomo forte può ridurre i danni al minimo. Race ha un piano… riuscirà a impedire l’annientamento totale di quel luogo senza distruggere se stesso? Brysen Carter ha sempre visto Race per quello che è davvero: un ragazzo bello, dolce, ma troppo pericoloso. La tentazione di crogiolarsi nel suo bagliore dorato è forte, ma Brysen sa che finirebbe per scottarsi. Ha già tanti problemi, non ha certo bisogno di crearsene altri a causa di Race. Ma quando Brysen deve affrontare una minaccia che potrebbe essere la cosa più pericolosa che il Point abbia mai prodotto, è costretta a prendere una decisione: perché l’unica persona che potrebbe aiutarla a salvarsi è proprio l’uomo che lei non può permettersi di avere.
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Welcome Series:
  1. Bad Love (qui recensione)
  2. Big Love 24 agosto
  3. Better When He's Brave, inedito






Ed eccoci di ritorno a The Point, il quartiere malfamato della città, dove decadenza, miseria e sporcizia regnano indisturbate, dove si muovono quei cattivi ragazzi, quei pessimi elementi che, nonostante tutto, ti fanno innamorare perché, come dice la stessa autrice, “il lato oscuro ha il suo fascino!”
In questo secondo romanzo della Welcome to the Point Series di Jay Crownover, conosciamo più a fondo Race Hartman e la sua storia con Brysen Carter. 




Da Bad Love, primo romanzo della serie, sappiamo che Race è il miglior amico di Bax e il fratello di Dovie e che, dopo la dipartita di Novak, boss di The Point, è lui ad aver preso in mano le redini della città insieme a Nassir, un altro gran bel pessimo elemento!

Nel caso in cui non doveste conoscere il romanzo precedente, non preoccupatevi, non correte assolutamente il rischio di non capire l’andamento della storia, perché l’autrice ha inserito vari riferimenti a episodi passati per dare maggiore chiarezza agli avvenimenti.

A prima vista Race può sembrare il classico figlio di papà, di bell’aspetto e insignificante, ma in realtà è il cattivo ragazzo per eccellenza, è colui che domina i bassifondi, è un abile calcolatore dotato di una memoria pazzesca che riesce a fare un sacco di soldi in maniera poco pulita gestendo bische clandestine e smerciando auto rubate. Dietro a questo lato oscuro però, si cela un animo sofferente per la sua pessima situazione familiare e un ragazzo fantastico che fa di tutto per prendersi cura della sua donna, e che desidera rendere la vita degli abitanti di The Point più tollerabile. Insomma, un cattivo dall’animo buono. 




Brysen è una studentessa universitaria il cui mondo allegro e colorato è stato oscurato dalla depressione della madre e dalla totale assenza del padre, dedito esclusivamente al lavoro. Si ritrova a vivere una vita che proprio non voleva, costretta a tornare a casa dei genitori per occuparsi della sorella più piccola cercando di tenerla lontana dallo scompiglio familiare, si sente triste e sola, sommersa dalla fatica di tenere a bada il vortice caotico in cui si trova. E in mezzo a tutto questo grigio e nero da cui è circondata, c’è una macchia di colore: Race, attraente e pericoloso, complicato e problematico, è uno di quegli uomini impossibili da ignorare, ma essendo dedito al crimine e alle attività illegali, è necessario evitarlo anche se non riesci a smettere di cercarlo.



«Il ragazzo peggiore e meno adatto per cui prendersi una cotta»

Ai suoi occhi, è come una divinità dal corpo statuario scesa in Terra per governare i comuni mortali, ed essendo un tipo poco raccomandabile cerca sempre di tenerlo alla larga riservandogli un atteggiamento freddo e distaccato, ignorandolo come se la sua presenza la infastidisse; ma questo comportamento risulta difficile da mantenere, considerando il fatto che lui la vuole e non fa altro che manifestare il suo interesse per lei in maniera esplicita. E dopo quel primo bacio sconvolgente ad una festa universitaria, per Brysen diventa ancora più complicato continuare a mettere a tacere ciò che prova perchè sente che stare con lui è bello e giusto ma allo stesso tempo più che sbagliato.



Per Race, Brysen è raffinata, perfetta e lo eccita da morire. È una brava ragazza della parte bene della città che sa baciare come una tipa tosta, è una di quelle persone che non ti fa prevedere le mosse del gioco, che ti sorprende di continuo e rappresenta una sfida che la rende ancora più desiderabile aldilà dell’aspetto fisico.
Luminosa e scintillante fuori, tosta e audace dentro, Brysen è perfetta per Race; così come entrambe le versioni di Race, quella di sangue blu proveniente da The Hill e quella di re della strada spietato e pronto a tutto, sono perfetti per Brysen, la conquistano allo stesso modo, anche se teme di non riuscire ad accettare il suo stile di vita pericoloso a The Point.

Sì, perché pericolo, sangue, mistero e morte regnano in questo quartiere impervio, facendo da sfondo all’intero romanzo per cui ancora una volta mi sono ritrovata immersa in un atmosfera cupa, con la sensazione di sentire il sapore ramoso del sangue dopo una serie di pugni, il rumore di spari che squarciano l’aria, il nero della notte e quella sensazione di essere osservata, e sono rimasta incatenata alla lettura cercando di capire chi è che si muove nell’ombra tentando di distruggere la vita di Brysen o chi è che sta cercando di far implodere l’intera The Point. 



Toni oscuri resi chiari da una narrazione scorrevole che, come di consueto alterna i punti di vista dei protagonisti, facendoci entrare in contatto con tutto il lerciume dei bassifondi e permettendoci di vivere la passione travolgente a cui non possono sottrarsi.



«Questa cosa», indicò con un dito prima me poi lui, mentre apriva la portiera, «succederà. Forse non ora perché non è un bel periodo per te, forse nemmeno troppo in là nel tempo perché potrei non restare in giro così a lungo, ma a un certo punto, prima o poi, succederà. Tieniti pronta Brysen».

E anche questa volta, l’autrice mette in evidenza il contrasto tra le due facce della stessa città: The Point vs The Hill, la zona povera e malfamata "vs" la zona ricca e per bene dove tutto è pulito e splendente anche se in realtà, come si suol dire, “non è tutto oro quel che luccica” perché il marcio si nasconde anche in quel mondo in cui tutto sembra brillare in maniera sfavillante.

Detto ciò, non posso che consigliare la lettura di questa serie fuori dall’ordinario che ci propone Jay Crownover, e spingervi a mettere piede a The Point, quella fogna dove la paura e il pugno di ferro regnano sovrani e dove anche l’amore riesce a manifestarsi.






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