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venerdì 21 luglio 2017

Recensione "Un’estate per sempre" di Alice Adams

Ciao carissimi lettori,


oggi la nostra Denise ci parla di  "Un’estate per sempre" di Alice Adams, edito Mondadori. Un bel romanzo sull’amicizia, sulla fatica di crescere, su quanto gli amici possano essere fondamentali. Una bella storia da godersi sulla sdraio se si è già in vacanza, o sulla poltrona in una sera d’estate, di quelle che sembrano non finire mai.
Buona lettura!




Titolo: Un'estate per sempre
Autore: Alice Adams
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Data di uscita: 2017
Pagine: 283 p., Rilegato




Amici inseparabili durante tutti gli anni dell'università, Eva, Benedict, Sylvie e Lucien si laureano a Bristol nel 1997, in un mondo carico di promesse che si affaccia sul nuovo Millennio. Innamorata dell'inafferrabile playboy Lucien e desiderosa di lasciarsi alle spalle un'educazione austera e opprimente, Eva si trasferisce a Londra per lavorare in un'importante banca. Benedict invece rimane all'università per finire il dottorato in fisica, struggendosi segretamente d'amore per lei, mentre i fratelli Sylvie e Lucien adottano uno stile di vita più bohémien dedicandosi all'arte, ai viaggi e alle avventure.

Gli anni passano e i quattro amici si accorgono che le loro strade sono sempre più distanti e che per ognuno di loro non è facile continuare a inseguire i sogni di un tempo. Convinti di non riuscire più a essere artefici dei loro destini, sentono di avere ancora bisogno l'uno dell'altro. Amori infranti e carriere finite in maniera disastrosa li riavvicineranno, ma in modi che non avrebbero mai potuto immaginare...


Un'estate per sempre è la storia di quello che succede quando tra i sogni della giovinezza irrompe la vita vera, un'illuminante rappresentazione degli alti e bassi che tutti noi ci troviamo ad affrontare quando entriamo nell'età adulta. Ma è soprattutto una celebrazione dell'amicizia come valore cardine su cui fondare le nostre vite: un rifugio sicuro che è anche un motore propulsivo, un centro di gravità permanente in un mondo in perenne mutamento.


Quattro amici, l’estate alle porte, un futuro pieno di prospettive: sono questi gli elementi che compongono questo romanzo.




Eva, Benedict, Sylvie e Lucien sono amici dal primo anno di università a Bristol, e ora che il loro percorso di studi è alla fine, si ritrovano a farsi delle domande sul loro futuro, sdraiati sulla loro collinetta preferita, sotto i raggi del sole, a Brandon Hill, nell’estate del ’97.
Tanti sentimenti animano i nostri quattro amici, e uno più di tutti è presente: la nostalgia. Per quello che è stato, per tutti gli anni passati assieme e per quello che non sarebbe stato forse mai più…

“Era possibile provare nostalgia per qualcosa prima ancora che fosse finita?”

Le strade che hanno deciso di percorrere sono diverse, forse non tutte in linea con i loro ideali e le loro aspirazioni, ma comunque sono tutti e quattro pieni di entusiasmo e anche di quella punta di incertezza nell’affacciarsi al mondo adulto.




Eva, la più timida e impacciata del gruppo, ha deciso di intraprendere uno stage presso un ente bancario. Del tutto lontano dalle sue aspirazioni e, soprattutto, dagli ideali con cui l’ha cresciuta suo padre. Ma purtroppo, a volte bisogna fare i conti con la realtà e capire che nella vita ci si può trovare a dover ridimensionare le proprie aspettative. Eva, negli anni, ha cercato di stare al passo con i suoi amici; ma arrivata al capolinea, ha capito che è meglio tenere i piedi ben piantati per terra e avere tra le mani qualcosa di sicuro, piuttosto che qualcosa di incerto.

“…la sua vita, nonostante fosse diventata sopportabile, non era certo fatta della stessa sostanza dei sogni.”

Sylvie, compagna di stanza di Eva, invece, è tutto l’opposto. Irriverente e piena di entusiasmo, sa esattamente cosa vuole dalla vita: l’arte. Piena di talento e di vitalità, è convinta che dopo la laurea le porte per lei si spalancheranno, ma si sa, la vita non va sempre come ci si aspetta, e Sylvie lo capirà sulla propria pelle.




Lucien, fratello di Sylvie, è il più spensierato e allegro del gruppo. Vive la vita come viene, senza fermarsi troppo a pensare, e grazie al suo aspetto e ai suoi modi di fare cade sempre in piedi. In fondo, però, è solo un ragazzo che cerca di dimenticare. Dimenticare una famiglia che non c’è: due genitori separati e una madre alcolizzata che se ne frega di lui e di sua sorella. Cerca di allontanare lo schifo del suo passato con alcol e droga. L’unica persona su cui può contare sempre è proprio Sylvie.
E infine c’è Benedict, fisico ossessionato, collega di Eva, è da sempre innamorato di lei, non ha però in coraggio di confessarle i suoi sentimenti neanche dopo qualche settimana trascorsa con lei nella casa per le vacanze, a Corfù. Il suo futuro prevede il dottorato e studi in laboratorio e vorrebbe comprendesse anche Eva... ma ogni suo tentativo va a vuoto. Suo intimo amico, conosce tutto di lei, ma certe cose sono difficili da dire a volte…

“Come mai era così facile parlare di certe cose e non di altre?”

Gli anni sono passati, i nostri quattro amici sono andati avanti e ognuno ha cercato di definire la propria vita: Eva è ormai una trader affermata nel settore bancario e vive solo per il suo lavoro.
Lucien sta cercando di affermarsi nel mondo delle luci stroboscopiche delle discoteche, un mondo pieno di eccessi e di soldi facili.
Sylvie, che sembrava la più sicura e ottimista riguardo al suo futuro, cerca un modo per sfondare nel mondo dell’arte, ma le cose si stanno prospettando più difficili di quanto pensasse.
Benedict è sempre preso dalla fisica e spera di andare in Svizzera e lavorare ad un grande progetto. Si strugge ancora per Eva, ma la vita prenderà una piega diversa per il nostro fisico timido e impacciato.




E la loro amicizia, quella che li teneva uniti, che era il loro centro gravitazionale, può sopravvivere dopo anni, dopo che tutti hanno intrapreso strade diverse??
"Un’estate per sempre" ci racconta come i sogni giovanili vengono rimpiazzati dalla cruda e nuda realtà della vita adulta. Una storia di amicizia, di vera amicizia, che supera il tempo e le difficoltà e che rimane sempre il cardine fondamentale delle nostre esistenze.
Lo svolgimento della narrazione è piacevole e scorrevole, in questo evolversi delle vicende e vite dei protagonisti. Il tema dell’amicizia è molto ben esposto ed elaborato, ed è sempre centrale. Un romanzo fresco e ben scritto, che ti lascia quel margine di riflessione sull’esistenza, sempre positivo da trovare in un romanzo.




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