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mercoledì 1 febbraio 2017

Recensione "Lontano Da Te" di Tessa Sharpe

Ciao  a tutti,

oggi Krizia e Denise ci parleranno di Lontano da te di Tess Sharpe, uscito il 12 Gennaio, grazie alla Fabbri Editori. Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime. Vi lascio alle loro parole ... Buona Lettura :*





Titolo:
Lontano Da Te

Autore: Tess Sharpe
Genere: Thriller / Young Adult
Editore: Fabbri Editori
Pubblicazione: 12 Gennaio


«Non comincia qui. Sarebbe quasi banale: due ragazze terrorizzate nel bel mezzo del nulla, gli occhi sgranati rivolti alla pistola nelle sue mani. Ma non comincia qui. Comincia la prima volta che ho rischiato di morire.» Sophie ha solo diciassette anni quando la sua inseparabile amica Mina viene uccisa proprio davanti a lei. E a peggiorare la situazione ci si mettono i genitori, la polizia, gli amici. A causa del suo passato di dipendenza, sono tutti convinti che abbia trascinato Mina in un bosco, a notte fonda, solo per uno scambio di droga poi finito male. Ma la verità è tutt’altra. A Sophie non resta allora che iniziare una solitaria caccia al killer che, però, rischia di diventare pericolosa. E di portare a galla il grande segreto che le due ragazze condividevano: un segreto bello e fragile come una bolla di sapone attraversata da un raggio di sole…




<<Ci saranno incubi e crisi e giorni in cui sarò colta dal panico per un nonnulla e giorni in cui la droga mi mancherà così tanto da sentirne il sapore e giorni in cui tutto quello che vorrò fare sarà piangere e urlare>>


Ciao a tutti amici, oggi sono qui per parlarvi Tess Sharpe e del suo libro d’esordio: “Lontano da te”. Mi sono da poco avvicinata al mondo dei thriller,misteri, scomparse, intrecci, per il momento mi intrigano molto. Ma, essendo alle prime armi con questo genere, scelgo trame semplici, non troppo ingarbugliate. Quando tra le uscite di gennaio ho notato questo libro, ero andata oltre. Il titolo, mi aveva fatto pensare ad un romance, genere con cui per ora non vado a nozze. C’era qualcosa però, nella copertina che mi attirava, così sono andata a leggere la trama e li ho capito: non ero io ad aver scelto il libro, ma è stato il libro a scegliere me! Dalle poche righe della sinossi mi sono resa conto che “Lontano da te” era esattamente ciò che cercavo, un thriller adatto alle mie esigenze... Non potevo sbagliarmi di più... Perché? Perché già dalle prime pagine ho capito che, quella che all’apparenza sembrava una “caccia al tesoro” adolescenziale, si riveli invece, un thriller con la T maiuscola. Sophie,Mina e Trev. Loro sono il fulcro della storia. Tre bambini che cresceranno insieme. Mina e Trev fratelli, Sophie la migliore amica di Mina e col tempo anche di Trev.

 

  

Bambini prima, ragazzi poi. Vivono le loro vite in pieno, fino a quando un incidente stradale non turba il loro equilibrio. Mina e Trev se la cavano con qualche graffio. Sophie no. I danni per lei saranno permanenti... Schiena gambe, ferri e perni che tengono tutto insieme... Dolore, tanto dolore. Dolore che solo i farmaci oppiacei riescono a tenere a bada. La vita dei tre ragazzi viene così stravolta. Il senso di colpa di Trev,che guidava l’auto,nei confronti di Sophie. Sophie che lotta con la consapevolezza di non tornare più ad essere quella di una volta, sarà storpia a vita. Sophie che lotta contro il dolore fisico e psichico. Sophie che non riesce più a fare a meno delle pillole. Sophie che diventa una tossica e inizia a mentire. Mina che rivuole la sua migliore amica. Mina che capisce che qualcosa non va. Mina che confessa tutto ai genitori di Sophie. Per la mamma di Sophie questa scoperta viene vissuta come un fallimento genitoriale, e la spedisce subito a disintossicarsi. <<Quando tuo padre ha setacciato la tua stanza, quando ho sentito che un giorno sarei potuta entrare in camera tua e trovarti senza vita… ho capito che avevo fallito come madre.>> È dura inizialmente per Sophie, ma si impegna. Deve riprendersi, deve tornare a casa perché è lì che l’aspetta Mina. E così succede! Sophie torna a casa da vincente.

  


Ma la tranquillità non dura per molto... All’Improvviso il buio, un bosco e boom, tutto viene stravolto e Sophie viene incolpata di cose che non ha fatto. Ed è proprio a questo punto che inizia la storia e, Sophie si ritrova sola con un unico immenso obbiettivo che le da la forza di andare avanti... Sophie e Mina sono due protagoniste meravigliose, l’intensità del loro rapporto toglie il fiato. Una più spigliata e spericolata, l’altra più riflessiva e ponderata, sono una il prolungamento dell’altra, ma i loro segreti e i loro sogni pesano terribilmente sulla loro quotidianità.

  


Ma, per quanto loro due siano il componente principale dei libro, io non sono riuscita a mettere in secondo piano Trev. Per me, ma del resto l’ho già detto, lui è protagonista tanto quanto le due ragazze. Di certo è un protagonista passivo rispetto a Sophie e Mina, perlomeno in alcune parti della storia, ma credetemi se vi dico che ho vissuto i suoi sentimenti, il suo dolore, la sua rabbia in maniera amplificata! Soffrivo per lui perché io sapevo, e lo capivo. Non potevo non sperare in un lieto fine, ma ahimè le cose non sempre vanno per come vorremmo e, quindi non potevo fare altro se non accettare tutto quello che succedeva. Questo romanzo mi ha tolto il sonno per tre intere notti. In un certo senso mi sono immedesimata in Sophie. Più leggevo, più davo un senso diverso alla parola dipendenza. Questa storia mi ha reso dipendente! Non è possibile staccarsene finché non si arriva alla fine, anche se a volte si ha la necessità di riprendere fiato.

  


Ho apprezzato la delicatezza dell’autrice nel trattare certi temi non facili. A cominciare dalla tossicodipendenza fino ad arrivare all’accettazione del proprio IO che in età adolescenziale può confondere e turbare. Tess Sharpe invece ne parla liberamente e con una certa maestria, con la sua penna accompagna protagonisti e lettori lungo un percorso tortuoso e in salita fino a lasciarli liberi di volare da soli... Se tutti gli esordi fossero così noi lettori avremmo solo da guadagnarci!




Inizio dicendo: “Mettetevi comodi!” si perché non riuscirete a staccare gli occhi da ogni singola pagina fino alla fine. Beh ce l’avevano già preannunciato che sarebbe stato meraviglioso: “Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime.” Il libro è un susseguirsi di racconto al presente e flashback per farci comprendere come si sono svolti i fatti e come si è arrivati alla situazione attuale, dove troviamo una ragazza di 17 anni, Sophie che sta per uscire da una clinica per tossicodipendenti. Sophie, infatti ha problemi con la droga e dopo la morte della sua migliore amica Mina, i suoi genitori decidono che è meglio che vada via anche perché rischierebbe anche di più restando, forse la prigione.


  

Sophie era con Mina quella notte dove tutto è cambiato. Lei cerca di dire la verità ma nessuno le crede, perché dopo il risveglio e lo shock per la morte di Mina le vengono trovate delle pillole addosso. La verità però è un’altra, Sophie ne è uscita da questa storia da mesi ed è pulita grazie all’aiuto di sua zia Macy.


“…Nove mesi. Due settimane. Sei giorni. Tredici ore. Sussurro il mio mantra, schiacciando le parole fra le labbra, lasciandole uscire a stento. Ho continuato ad aggiungere giorni e ore. Devo restare pulita, concentrata…”


Il problema della dipendenza di Sophie inizia molto tempo prima a quattordici anni, quando ha un incidente in auto con Mina e il fratello di quest’ultima, Trev. Sophie ne esce con un ginocchio malandato e la schiena spezzata in due, ma è viva. Per lei è difficile sopportare il dolore continuo che prova e che vede anche negli occhi di Trev che non si perdona per l’incidente. La cosa più facile in questi casi è mentire e lei mente ed inizia a drogarsi. Ma ora che dopo mesi è pulita, la vita di Sophie ripiomba nel buio più assoluto con la morte della sua migliore amica Mina. L’unica cosa che le resta da fare e che la ossessiona e trovare chi ha causato tutto questo. Questa è un romanzo dove troviamo tutto una girandola di emozioni e sentimenti: - L ’amicizia: tra Sophie e Mina che a volte supera i limiti e le circostanze, che sembra quasi una dipendenza come quella di Sophie per la droga, quella tra Sophie e Trev che nonostante tutto è una costante e una certezza nella vita di Sophie.

  …Mi dà sempre quello che io non posso chiedergli… 

 - L’amore in tutte le sue sfaccettature, quello che non si riesce a confessare e quello naturale di un padre e una madre nei confronti di una figlia.

  …Piego il pollice sul suo, e i nostri anelli tintinnano uno contro l’altro, la promessa silenziosa di un per sempre… prima o poi… 

- Il perdono o la ricerca di esso, il perdono da dare a una madre per non aver compreso, di un amico per non aver creduto e forse anche il perdonare se stessi.


“…c’è una parte di me che capisce perché lei e papà non mi hanno creduto. Perché mi hanno rinchiuso in quella clinica buttando via la chiave. Volevano proteggermi, a ogni costo. Io capisco. Ma ancora non riesco a perdonarli…”
Sophie è testarda e determinata a cerca la verità fino alla fine. Si fa aiutare da Trev, amico di una vita che prova per lei molto di più, Kyle ex-fidanzato di Mina e Rachel che l’ha trovata quella maledetta notte, ma si sa non è facile e non si può dimenticare:


“…La strada è lunga. Infinita, perché non si può superare la perdita di qualcuno. Non del tutto. Non quando era parte di te. Non quando amarlo ti ha distrutto, oltre che cambiato…”

Non manca la suspense che ti tiene incollata con gli occhi al libro e che va sempre crescendo fino alla fine. Non mancano i segreti, le cose non dette, tra due amiche che forse sono molto di più Non mancano i colpi di scena come deve essere un thriller che si rispetti. E per finire un finale commovente:


“…Le lucine notturne di Mina dureranno nel tempo. Anno dopo anno, Trev le rimpiazzerà se si affievoliscono. E so che un giorno, quando sarò pronta per tornare a casa, illumineranno il mio cammino…”


 C’è tutto!! Quello che manca è leggerlo. Correte! ;-)



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