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mercoledì 30 novembre 2016

Recensione in Anteprima "Innaturale" di Anya M. Silver

Ciao carissimi amici,

oggi la nostra Ersida ci parla dell'ultimo lavoro di Anya M. Silver: INNATURALE in uscita il 1 dicembre. Di seguito, vi lascio la trama e la recensione con alcuni piccoli teaser.

Buona lettura!





Titolo:
INNATURALE

Autore: Anya M. Silver
Genere: Dark Romance
Data di uscita: 1 dicembre 2016
Casa Editrice: Self published

Non pensavo di essere preparata ad affrontare ciò che la vita aveva in serbo per me.
Non ero pronta ad ammettere quello che sentivo crescere in me.
Ho provato a resistere, ho lottato contro la mia debolezza, ma non è servito a niente.
Alla fine, ho ceduto.

Ho combattuto con le unghie e con i denti contro qualcosa di innaturale, un sentimento profondo, tossico, che mi ha fatta sua, contro la mia volontà.
Forse una vittima, preda di un terribile incantesimo, prova le stesse cose che ho provato io per tutta la mia vita.
Forse la magia è reale.
Forse questi sentimenti sono davvero il frutto di un micidiale incantesimo.
Oppure di una terribile maledizione.
Perché mi sento maledetta, non incantata.
L’amore tormentato e viscerale ha annebbiato la mia mente e fatto prigioniero il mio cuore, che ha sanguinato per lui, per così tanto tempo.
Iago Cesar Vinci.

Il mio nome è Sveva Luisa Vinci e Iago è mio fratello.






Prima di iniziare a parlarvi di questo libro, lasciatemi dire due cose: primo, adoro come scrive questa scrittrice e, come sapete, il dark è il mio genere preferito. Penserete: “Non ci stai dicendo niente di nuovo”! Sì, avete ragione! Ma le storie raccontate in alcuni libri faccio fatica a digerirle. E questa è un di quelle storie...

Probabilmente esiste una parola per descrivere questo libro, ma non sono riuscita a trovarla perché le emozioni che mi ha trasmesso sono talmente tante che devo ancora metabolizzarle.

Questo libro è stato capace di sconvolgermi a causa sia della storia in sé, ma anche per la descrizione di molte scene.

E proprio per questo non ho  potuto aspettare per scrivere la recensione, avevo bisogno di buttare fuori tutte queste emozioni che mi avevano devastata...

Innaturale… Mai un titolo fu più azzeccato per un libro. Innaturale questa trama, Innaturale questa storia e Innaturale la scrittrice per averla scritta. E innaturale io, che ho letto questo libro e l’ho apprezzato tanto!




Non ero preparata a questa storia, per niente. E non era preparata la sua protagonista, Sveva, ad affrontare ciò che la vita aveva in serbo per lei. Eh no, lei non era preparata e pronta ad ammettere quello che piano piano stava crescendo dentro di lei. Ha provato a resistere, ha lottato contro quella debolezza. Ha combattuto con tutte le sue forze contro quel sentimento che le era nato dentro, quel sentimento cosi profondo, tossico, malato, proibito... Innaturale. Sveva pensa di essere vittima di un  incantesimo, oppure di una maledizione lanciata su di lei perché è cosi che si sente, maledetta.

L'amore viscerale e tormentato che le ha annebbiato la mente e che sente scorrere nelle sue vene non può essere reale, perché non puoi amare qualcuno che ha il tuo stesso sangue, è  malato e sbagliato... E’ sbagliato amare il proprio fratello. Sì, perché colui che Sveva ama è Iago, ed è  suo fratello. Quel fratello che è nato dallo stesso grembo da cui lei è nata. E’ quel fratello che a 18 anni fugge nel tentativo  di combattere quel sentimento che anche lui sente per lei. Ma più passa il tempo, più difficile diventa combatterlo. Iago si trasferisce per studiare e promette a Sveva che si sentiranno tutti giorni, ma non manterrà la sua promessa. No, perché Iago ha il seme del diavolo dentro, e quando dopo 6 anni fa ritorno a casa, cercherà in tutti i modi di prendere quello che vuole e non si fermerà nemmeno dal fare del male alle persone che dice di amare…

'Ho affrontato delle cose che non avrò mai il coraggio di confessare. Cose che mi hanno reso la bestia insensibile che sono oggi, che mi hanno aiutato a piegare chiunque, pur di arrivare al mio scopo, senza alcun rimorso o vergogna. Ho sconfitto la paura, quella paura che non ti permette di respirare, che ti priva del sonno, Sveva. Ma vederti cosi, quando ti guardo adesso, un tuo solo sguardo mi terrorizza. Un bestione di due metri cercò di uccidermi quando ero in gabbia e non provai nulla, eppure mi basta guardarti in questo momento per sentirmi perso, disorientato, spaventato'..




La parola più adatta a descrivere Iago è Demonio. Lui è un demonio dall’anima nera, e non ci pensa proprio a cambiare;  è avido, egoista, ha sete di potere e vuole avere in mano tutti, anche se per paura di perdere Sveva le fa credere di essere disposto a cambiare.


'Ricordalo sempre okay nena? Ricordati sempre che, in altre circostanze, non ti avrei mai fatto del male. Ma adesso devo fartene, per il tuo bene, devi avere paura di me. Devi temermi.’


Iago non è più il fratello che Sveva ricorda, quello che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di vederla sorridere. Questo Iago è diverso e sembra gioire delle sue sofferenze.

Ma Sveva non ce la fa più a combattere, certi sentimenti sono più forti di lei stessa.  E sprofonda in quel buco nero, che tanto nero per lei non è.

Sveva era terrorizzata, paralizzata da questi sentimenti, perché Iago era come quel frutto proibito che anche se sai che è sbagliato mangiare, non puoi fare a meno di divorarlo.

Ma come è possibile che tutti questi sentimenti sbagliati non ti fanno sentire sbagliato?

Perché? È amore, no? Un amore di quelli sconvolgenti, forti, che ti  lasciano senza protezione e ti fanno cadere nel peccato.  Un amore che rompe i pregiudizi e ti cattura. Un amore che ti fa pensare e riflettere. Ma chi siamo noi per dire che questo amore sia sbagliato o no? Abbiamo questo diritto?


'Anche se un domani dovessi trovare la persona che resterà al mio fianco e mi amerà, che mi vorrà fino in fondo, l'unica che vorrò sarai sempre tu. Sei nella mia testa, nelle mie vene, nel mio cervello e soprattutto in questo fottuto cuore immorale che mi ritrovo. Sei tutto ciò che ho sempre voluto, tutto ciò che ho sempre bramato. Il tuo sguardo riesce a farmi sentire pulito e smetterò solo quando il cielo e la terra si uniranno, Diosa (dea)'





Ho amato e odiato  ogni pagina di questo libro, lasciatemelo dire... E il finale? Una storia a parte, altro che tragedia shakespeariana. Per fortuna mi ha tirata un po’ su l'epilogo...

Ah carissima Anya, se volevi far parlare di te, stai pur certa che con questo libro ci riuscirai. Sia nel bene che nel male... Sì, nel bene perché parla dell’amore e tutte le sue sfumature. Nel male perché tratta un tema molto forte e non tutti riusciranno ad accettarlo, rompe molti tabù e va contro le leggi della natura dell’ uomo. Non puoi amare e desiderare il tuo stesso sangue, questo privilegio era concesso solo a dei sovrani e regnanti molto tempo fa; un amore cosi incestuoso, proibito e vietato dalla nostra società.

Una storia devastante e piena di colpi di scena. Amerete e odierete questi personaggi fortemente, non potrete farne a meno.

Avrei davvero voluto leggere dei capitoli dal POV di Iago, perché sinceramente non l’ho capito fino in fondo e mi dispiace tanto (soprattutto dopo aver letto l’epilogo). Una scrittura fluida e mai volgare…  Consiglio la lettura di questo libro a chi veramente possiede una mente aperta, se così non è,  evitate assolutamente di leggerlo. Complimenti veramente alla scrittrice.



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