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martedì 6 settembre 2016

Recensione "Prendimi" di Jennifer Probst, #2 Sex on the beach

Cari amici lettori,

oggi vi parlo di Prenndimi di Jennifer Probst secondo capitolo della Sex On The Beach Series, uscito il 16 giugno grazie alla Corbaccio. In realtà si tratta di una piccola duologia new adult, di cui potete leggere la mia recensione del primo libro Seguimi qui, dove abbiamo conosciuto Quinn e James, una storia che ha avuto inizio durante le vacanze di primavera nell'assolata Key West e che proseguirà, con questo libro, nella ventosa Chicago.





Titolo:
Prendimi, sex on the beach series #2

Autrice: Jennifer Probst
Editore: Corbaccio
Uscita: 16 Giugno
Genere: New Adult


James e Quinn cercano di trasformare la loro storia occasionale in una relazione che resiste al tempo e alla quotidianità. James l’ha seguita a Chicago dove tenta di guadagnarsi da vivere senza ricorrere alla sua favolosa eredità. Si è iscritto alla Scuola d’arte, mentre Quinn sta completando gli studi come assistente sociale, e cerca in tutti i modi di meritarsi l’amore di Quinn. Sono cambiamenti positivi, che fanno maturare entrambi, ma l’amore, per quanto profondo, è messo a dura prova dal logoramento delle difficoltà quotidiane. Riusciranno James e Quinn a mantenere la promessa che si sono fatti?



Sex on the beach series:
1. Seguimi , 14 aprile 2016 (qui recensione)
2. Prendimi, 16 giugno 2016









Esattamente come per il precedente libro, anche in questo secondo e conclusivo volume della serie, sono rimasta molto delusa. Confermo senza dubbio che preferisco di gran lunga la Probst della serie dei Contratti e della serie dei Cuori Solitari, nonché degli altri romanzi come Vendetta Piccante e Potere Esecutivo. Ho apprezzato molto anche Fire, romanzo di genere paranormal che si allontana dal genere di quest’autrice. Sicuramente il genere new adult invece, non è proprio una delle scelte migliori per la Probst. Mi è mancato un po’ tutto, in particolare quella bolla in cui entravo quando iniziavo ogni suo libro. Un vero peccato!!! Anche se gli elementi che contraddistinguono ormai la Probst, siano presenti, in questa serie in particolare sono molto meno marcati, con il risultato di una storia piatta, incolore e assolutamente priva di potenziale e di ogni filtro, necessari per agganciare il lettore e tenerlo incollato. Nonostante i due libri che compongono questa mini serie siano brevi, io ho fatto molta fatica a leggerli, perché entrambi non mi hanno trasmesso nulla.





I due protagonisti, Quinn e James, stanno ora vivendo la loro storia d’amore, nata nel Key West, a Chicago dove cercano di portare avanti i loro impegni. Quinn continua con i suoi studi e inizia un tirocinio al centro alcolisti anonimi senza abbandonare la casa di cura dove fa volontariato. James, invece, si è iscritto alla scuola d’arte e, avendo rifiutato l’aiuto economico dei suoi genitori, lavora come cameriere per arrotondare. E fin qui tutto bene. I problemi, se così vogliamo dire, nascono quando Quinn, sempre impegnata a lavoro, non ha molto tempo da dedicare al suo James e ciliegina sulla torta, sembra che il nuovo capo di Quinn, un affascinante uomo di trent’anni, sia interessato a lei. James dall’altra parte non si sente all’altezza e si convince sempre di più che Quinn meriti un uomo migliore al suo fianco. Lei invece vorrebbe un James passionale che la travolga in una storia impetuosa come era all’inizio quando si erano conosciuti.


“In un lampo, mi resi conto che l’unica cosa da fare era rivelare di nuovo il mio vero sé. L’uomo che ero veramente, tenebroso, brutale e possessivo. Grezzo e incivile. Per lei. Soltanto lei.”


James non vuole spaventarla e la tratta sempre con delicatezza. Ma questo amore travolgente e infuocato, riuscirà a tenere a bada i problemi della vita quotidiana, fra studio, lavoro e ai tanti ostacoli che la vita ha deciso di mettere sulla strada di Quinn e James?

Il distacco assoluto!!! Coinvolgimento zero!!! E mi chiedo pure il perché. Ok come già sapete il new adult non è il mio genere preferito…però dai!!! Nemmeno una minima emozione? Dove è andata a finire tutta quella passione incontenibile e quell’alchimia dei due protagonisti che avevo letto e intravisto un po’ nel primo libro? Può un amore nato in pochi giorni essere così potente, dove le emozioni erano elevate all’ennesima potenza, scemare ed essere vissuto solo attraverso le paure e le insicurezze di James e con l’indifferenza di Quinn? Ma qui ci doveva essere una bomba incendiaria cavolo!!! E poi i due protagonisti: letti e riletti e ritriti. Lei bella, generosa, brava sensibile bla bla bla…Lui insicuro, ingenuo con la voglia di riscattarsi…E dai su…così non va!!! Questa non è la mia Jennifer Probst!!! Lei ci ha sempre regalato delle storie graffianti, romanzi piccanti, seducenti mischiati a quel tocco di suspense che li rendevano assolutamente coinvolgenti. Il suo stile rimane impeccabile, scorrevole e semplice, ma in questa serie manca quel “quid” che la renda speciale e indimenticabile.






Consiglio questa duologia? Sinceramente e con molto dispiacere, mi sento solo di consigliarla a chi ama il genere new adult o a chi si vuole avvicinare per la prima volta alla scoperta e alla lettura di quest’autrice. Per i lettori invece appassionati come me della Probst…bé…non è il suo meglio!!!



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